Cos’è l’ Osteopatia?

L’Osteopatia è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una professione di contatto primario, esclusivamente manuale. Il trattamento manipolativo osteopatico, attraverso manipolazioni e manovre specifiche, si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi e dolori che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico , ma anche cranio-sacrale e viscerale. L’osteopatia agisce sul corpo dell’individuo analizzandolo nella sua interezza; non si sofferma solo sul sintomo specifico o sul dolore, ma cerca la causa scatenante in tutto il corpo: promuove quindi l’equilibrio psicofisico e il benessere della persona. Attraverso una valutazione osteopatica, si individua la “disfunzione somatica”, ovvero una funzione compromessa o alterata delle componenti relative della struttura corporea, espressione dell’alterazione dello stato di salute causato da eventi stressanti esterni o interni all’organismo, come traumi e/o patologie.

Solitamente si manifestano principalmente sul sistema muscolo-scheletrico con dolore o riduzione di mobilità. L’osteopata, attraverso tecniche specifiche, stimola il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei diversi sistemi: circolatorio, linfatico, respiratorio, fasciale, nervoso, muscolo-scheletrico; che attraverso un’attività sinergica e coordinata, regolano il normale funzionamento dell’organismo. L’osteopatia si dimostra efficace anche nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute del paziente.

I principi Osteopatici

1. Unità del corpo: l’individuo viene considerato nella sua globalità, ogni parte dell’organismo è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura il benessere dell’intera struttura.

2. Relazione tra struttura e funzione: se l’equilibrio tra questi due elementi, strettamente interconnessi tra loro, viene alterato (es: trauma) si può parlare di disfunzione osteopatica, caratterizzata da una restrizione della corretta mobilità.

3. Autoguarigione: l’osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura per permettere all’organismo di esprimere la sua intrinseca capacità di autoguarirsi, caratteristica propria del corpo umano.

4. Adattamento e compensazione: il corpo ha la capacità di adattarsi e creare dei compensi in seguito a eventi traumatici o specifiche condizioni dell’ambiente esterno. Nel momento in cui l’individuo non riesce più a compensare, la sua capacità di autoguarigione diminuisce e questo può causare l’insorgenza dei dolori o del sintomo.

5. Circolazione dei fluidi: un funzionale circolo dei fluidi corporei è essenziale per nutrimento e l’ossigenazione di tutti i tessuti corporei (muscoli, ossa, visceri ecc). Se ciò dovesse venire a mancare, lo stato di salute generale dell’organismo ne risentirebbe.

ANAMNESI

Il trattamento osteopatico consiste all’inizio in un colloquio preliminare, ovvero la raccolta di un’anamnesi che avrà lo scopo di evidenziare tutti i fattori, anche remoti, che nella storia clinica della persona possono aver contribuito allo sviluppo del suo stato attuale di salute e del sintomo doloroso.

VALUTAZIONE CLINICA

A questo seguirà un’accurata valutazione prima clinica e poi osteopatica che si occuperà di acquisire una visione d’insieme della mobilità dei principali organi e apparati del paziente. Quindi, attraverso test obiettivi e poi osteopatici, si esegue una valutazione manuale di diversi distretti anatomici, ricercando la disfunzione somatica che potrebbe concorrere al mantenimento della problematica riferita dal paziente. Qualora l’osteopata rilevasse problematiche non di sua competenza non procederà al trattamento e consiglierà uno specialista appropriato.

ESAME OBIETTIVO

In base ai dati raccolti e ad un preciso ragionamento clinico, viene impostato il piano di trattamento. Le tecniche manuali utilizzate durante il trattamento manipolativo osteopatico vengono scelte in maniera personalizzata in base al tipo di problematica e di paziente.

TRATTAMENTO OSTEOPATICO

Il trattamento consiste in una sequenza ragionata di manipolazioni tecniche, che mira ad attenuare il sintomo e la sua causa, riprogrammando la disfunzione somatica.

Alcune possibilità di intervento:

  • lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, dolori agli arti e al coccige;
  • dolori articolari, muscolari, artrosici, post traumatici, posturali, dolori da ernie discali;
  • lombosciatalgia, cervicobrachialgia, pubalgia, coxalgia;
  • periartriti della spalla, spalla congelata, epicondiliti/epitrocleite, tendiniti;
  • sinusiti, nevralgie del trigemino, alcuni tipi di vertigini, acufeni, cefalee, emicranie, disfunzioni mandibolari e bruxismo;
  • disturbi gastrointestinali, esiti di colpi frusta, insonnia da stress;
  • disturbi in età pediatrica come: plagiocefalia, torcicollo miogeno, spasmo dello S.C.O.M., reflusso, rigurgito, coliche, disturbi del sonno della suzione e della deglutizione;
  • disturbi e dolori durante la gravidanza: lombalgia, gonfiore alle caviglie, aderenze e cicatrici da cesareo, sindromi del tunnel carpale.

Il numero delle sedute dipende sempre dal tipo di disfunzione o sintomatologia che presenta il paziente, che può essere tipo: subacuta, acuta o cronica.

Per alcune problematiche, potrebbe essere necessario, accertare il quadro patologico con uno specialista.

A chi si rivolge l’osteopatia?

A persone di tutte le età: neonati, bambini, adulti, anziani e donne anche  in gravidanza:

Gli atleti di diverse discipline sportive, sia in campo dilettantistico che professionistico, scelgono l’osteopatia perché assicura uno stato di buona forma all’atleta e fornisce una risposta efficace in caso di disturbi come pubalgie, gonalgia, contratture e stiramenti, tendiniti, esiti di traumi o distorsione alla caviglia.


Il trattamento osteopatico, anche in ambito ginecologico e durante la gravidanza, mira al riequilibrio dei tessuti, contribuisce alla risoluzione di problematiche femminili come ad esempio: lombalgia, tunnel carpale, nausea, mestruazioni dolorose, disturbi post parto, cicatrici dolorose, problemi legati alla menopausa come le vampate di calore, dolori pelvici da endometriosi e dolori sacro-coccigei.

Sempre più persone nella terza età si rivolgono all’osteopata, poiché con l’avanzare dell’età ci sono inevitabili cambiamenti nel corpo con possibili problematiche come ad esempio: artralgia, lombosciatalgia, disfunzioni digestive, cervicalgia, tendiniti e alcuni tipi di vertigini, acufeni e linfedema.


Da sempre l’Osteopatia ha riservato particolare attenzione al trattamento pediatrico , dai primi mesi di vita fino alla sua crescita definitiva. In questo ambito è di primaria importanza capire se il parto, seppur naturale, possa aver originato disturbi o disfunzioni nel neonato. La seduta osteopatica sul bambino si avvale di tecniche estremamente dolci e precise, al fine di riequilibrare i tessuti alterati, e può intervenire in caso di vari disturbi, come ad esempio: plagiocefalia, torcicollo, otiti croniche sieromucose, cefalee, dismorfismi infantili come scoliosi e il piede torto, ma anche disturbi motori, coliche, rigurgiti e reflussi.

“L’osteopatia è la scienza della struttura, della relazione e funzione di ogni parte del corpo umano finalizzata alla regolazione o alla correzione di qualunque cosa interferisca con il funzionamento armonioso del corpo stesso.”

George V. Webster, D.O.